Battaglia di Harlem Heights

Battaglia di Harlem Heights
parte della guerra d'indipendenza americana
Schema che illustra lo svolgimento della battaglia
Data16 settembre 1776
LuogoMorningside Heights, New York
EsitoVittoria statunitense[1]
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
1 800[2]5 000[3]
Perdite
30 morti
100 feriti[4]
92-390 morti e feriti[5][6]
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La battaglia di Harlem Heights venne combattuta nel corso della campagna di New York e del New Jersey della guerra d'indipendenza americana. Lo scontro avvenne il 16 settembre 1776, nelle odierne Morningside Heights e Harlem, nella periferia nord di Manhattan, New York.

L'Esercito continentale sotto il comando del generale George Washington e dei suoi aiutanti, Nathanael Greene e Israel Putnam, forte di circa 1 800 uomini, riuscì a mantenere una serie di posizioni sui rilievi dell'Upper Manhattan contro i britannici, forti di circa 5 000 uomini, agli ordini del generale Alexander Leslie. Le truppe britanniche commisero un errore tattico quando i trombettieri la loro fanteria leggera suonarono una marcia per la caccia alla volpe, chiamata "Andate via" ("Gone away"), mentre inseguivano gli americani, con lo scopo di insultare Washington che era proprio un appassionato di questa caccia. Gli americani, in ritirata ordinata, si infuriarono di ciò e furono galvanizzati a mantenere le loro posizioni. Dopo aver affiancato gli inglesi, lentamente li costrinsero a retrocedere. Dopo la ritirata britannica, Washington ordinò però alle sue truppe di fermarsi. La battaglia ripristinò la fiducia dell'esercito statunitense, che fino ad allora aveva subito numerose sconfitte, e fu la prima vittoria in campo aperto di Washington della guerra.

Dopo un mese senza pesanti combattimenti tra gli eserciti, Washington fu costretto a ritirare il suo esercito da New York, quando gli inglesi si spostarono nella Contea di Westchester, minacciando di intrappolare Washington a Manhattan. Washington subì altre due sconfitte, a White Plains e a Fort Washington. Dopo queste due sconfitte, Washington si ritirò in Pennsylvania attraverso il New Jersey. La campagna di New York e del New Jersey si concluse dopo le vittorie americane a Trenton e Princeton che rinvigorirono la causa americana e il morale del suo esercito.

  1. ^ Lengel, p. 157.
  2. ^ Johnston, p. 82.
  3. ^ McCullough, p. 218.
  4. ^ Johnston, p. 87.
  5. ^ Boatner, p. 491.
  6. ^ McCullough, p. 219.

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